2014, i dati AIE: la spesa per i libri è stabile, il mercato ebook cresce del 40%. Tengono i lettori forti e crollano quelli occasionali

Scritto da Redazione on . Postato in Editori, In evidenza, Librai, Librerie, Libri

Tengono i lettori forti nel 2014, mentre crollano quelli occasionali. La spesa in libri rimane sostanzialmente la stessa dell'anno precedente, ma il mercato ebook, che pure interessa ancora una fetta minima di lettori, è cresciuto del 40%.

Ecco il comunicato stampa dell’AIE:

Resta stabile la spesa per leggere degli italiani. È un primo dato di quanto emerge dall’indagine dell’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) sul mercato del libro 2014, che sarà presentato domani, 27 gennaio, nella giornata inaugurale del XXXII Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri, in programma fino al 30 gennaio a Venezia.

Il 2014 si conferma infatti un anno di grande trasformazione per il settore del libro: diversi indicatori risultano negativi ma, sommati, dimostrano complessivamente come l’andamento della spesa degli italiani in libri, ebook, e-reader e collaterali – in altre parole in ciò che serve a leggere – registri un +0,1% complessivo.

Quanto hanno speso dunque gli italiani nel 2014 per leggere? Quasi 1,5 miliardi di euro (per la precisione 1,452miliardi): 51,7 milioni di euro è la stima del mercato 2014 degli ebook venduti, 1,2 miliardi il mercato dei libri di carta secondo Nielsen nei canali trade (librerie, librerie online, grande distribuzione), 111 milioni di euro quanto pagato dagli italiani per gli e-reader (stima provvisoria su dati Assinform, non si sono considerati i tablet), 54,3 milioni di euro la spesa per i collaterali. La somma dei fattori si traduce in un dato sorprendente e soprattutto in una sfida implicita: “La sfida – sottolinea Giovanni Peresson, responsabile Ufficio studi AIE – di fare in modo nuovo il mestiere del libraio o dell’editore, innovando tutti quegli elementi che ci obbligano a guardare in modo diverso i comportamenti del lettore e cliente. Alcuni dati, presi singolarmente, possono risultare negativi ma aggregati all’interno del “sistema lettura” ci possono raccontare una storia diversa. La storia di una trasformazione”.

Diminuisce la lettura in Italia ma… – Secondo i dati Istat si passa dal 43% di italiani con più di 6 anni che leggono almeno 1 libro all’anno del 2013 al 41,4% del 2014. I forti lettori restano sostanzialmente stabili (-0,02%), crollano i lettori occasionali. Se si vuole fotografare la lettura nel lungo periodo, tra 2010 e 2014 si sono persi qualcosa come 2,6 milioni di lettori (il 10%).

Parallelamente nel 2014 cresce, secondo Istat, del 32,2% la lettura di ebook: quasi 7 milioni di italiani (il 13,1% della popolazione) hanno letto un ebook nell’anno passato.

Diminuisce la produzione di libri di carta, cresce quella degli ebook – Gli editori hanno prodotto nel 2014 63.417 titoli, il 5,1% in meno rispetto al 2012 e con un prezzo di copertina alla produzione in media di 18,14 euro (il -7,2% rispetto al 2012). Parallelamente cresce la produzione di e-book: nel 2014, si stimano 53.739 titoli in digitale (esclusi i gratuiti) nei vari formati (epub, pdf, mobipoket), l’88,4% in più rispetto al 2012 e con un prezzo di copertina alla produzione in media di 6,96 euro (-22,8% sul 2012).

Cala il mercato del libro di carta nel 2014 rispetto all’anno precedente, ma progressivamente meno. Cresce del 40% il mercato e-book – Il 2014 si chiude per i libri di carta con il segno meno nei canali trade, secondo i dati Nielsen: -3,8% il giro d’affari, -6,5% le copie vendute, in ripresa rispetto ai primi mesi dell’anno e anche rispetto agli anni precedenti. Il libro di carta si compra prima di tutto nelle librerie di catena (pesano per il 40,6%, anche se in leggero calo rispetto al 2013), un pochino meno nelle librerie indipendenti (al 30,7%), sempre più nelle librerie online, che oggi pesano il 13,8% (+ 8% rispetto al 2013). Diminuisce invece in modo significativo la grande distribuzione. Parallelamente il mercato degli ebook si stima al 4,4% del mercato del libro, con un fatturato di 51,7 milioni di euro (+39,4% sul 2013).

“Questo quadro – conclude Peresson – ci dice che siamo entrati in una nuova fase: di lettura, di acquisto, anche di produzione. I paradigmi stanno cambiando. Non è in crisi il libro. Siamo di fronte a un radicale cambiamento nel mix, in cui innovazione è la parola chiave per tenere conto di una società più liquida e fluida”.

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