Alboautori.it, “il punto d’incontro tra autori, agenti letterari ed editori”. Mauro Morellini: “Le proposte editoriali sono un caos che se sistemato può andare a beneficio di tutti”.

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Alboautori.it è una piattaforma nata da poco tempo che promuove l’incontro tra autori, agenti letterari ed editori. Un’iniziativa inedita in questo paese, nata da un’idea di Mauro Morellini (nella foto), editore milanese specializzato in saggistica leggera e narrativa “pop”. Bibliocartina ha intervistato l’ideatore del portale per capire le ragioni di questa iniziativa, e se è vero che essa può coprire la difficoltà, tuttora esistente nonostante le numerose risorse tecnologiche a disposizione, nella comunicazione fra autori ed editori.

Domanda: Come è nata l’idea di Alboautori.it? 

Risposta: Faccio l’editore da diversi anni, e tante volte mi sono passati per le mani testi validi, ma inadatti alla mia tipologia (e quindi, al di là della mia buona volontà, non “accettati” dal mercato). E nel mare magnum delle proposte che anche un editore medio come noi riceve quotidianamente, si rischia di perdere ciò che davvero può interessare pubblicare. Nello scenario attuale, quindi, è svantaggiato sia l’autore, che spesso finisce nelle trappole dell’editoria a pagamento, sia l’editore, che fatica a reperire novità e autori interessanti confuse nelle tante proposte ricevute. Ho quindi ritenuto che fosse necessario uno strumento che mettesse ordine, dando modo a editori e agenti di selezionare secondo gli ambiti di cui si occupano, e dando nel contempo maggiore dignità all’autore che ha modo di presentare se stesso e la propria opera con strumenti professionali di catalogazione, presentazione ecc.

D: Si tratta di una piattaforma di autopubblicazione? Se no, come la definireste e perché pensate che ce ne sia bisogno? 

R: Non è una piattaforma di autopubblicazione. La definizione più corretta è il claim del sito: è un punto d’incontro (o, se vogliamo dirla all’inglese, un marketplace) tra autori ed editori. Ci si chiederà: a che serve un punto d’incontro, quando basta mandare una mail con un romanzo in attachment. Bene, ogni anno di mail con proposte in attachment ne arrivano centinaia o addirittura migliaia. 

D: In che modo si realizza il contatto fra autori ed editori tramite il vostro sito? 

R: Fino a qui ci siamo preoccupati soprattutto di avere una massa critica di autori e proposte, e, ovviamente, di mettere a punto il sito, aggiungendo via via funzionalità. A questo punto, avendo ormai raggiunto la soglia dei 500 utenti e dei 200 autori, partirà la comunicazione presso i colleghi editori e gli operatori. Alcuni di loro hanno già avuto la bontà di contribuire con interventi e interviste, come Sandro Ferri di E/O, l’agente letterario Silvia Meucci, lo scrittore e sceneggiatore Giampiero Rigosi. Già ora gli operatori possono navigare tra le proposte secondo una suddivisione bibliografica per argomento, che segue i criteri in uso nel settore editoriale e bibliotecario. A brevissimo sarà attiva una funzione di alert che darà modo a editori e agenti di essere informati con una mail ogni volta che entra del database un autore o un’opera con le caratteristiche che vanno cercando.

D: Da quanto tempo esiste il sito e che bacino di autori possiede al momento? Ci sono già stati casi di contatto andati a buon fine che ci può raccontare? 

R: Il sito è partito a giugno e, come detto, fin qui siamo stati in fase di rodaggio. Diversi editori ci hanno chiesto di visionare le opere complete, ma non so se è stato scelto di pubblicare qualcosa; in ogni caso mancherebbero i tempi tecnici, in così poco tempo…. Anche qui, comunque, ci aspettiamo un traffico più intenso quando sarà possibile chiedere direttamente all’autore di autorizzare il download del file completo, cosa che attualmente avviene ancora con l’intervento di un nostro operatore. Vorrei inoltre sottolineare il ruolo degli agenti letterari, ai quali è stato demandato in questi anni il compito di selezionare i nuovi autori.

D: In che modo trarrete valore da questo progetto? Saranno gli autori, gli editori, entrambi a versare una quota di iscrizione, o che altro tipo di finanziamento prevedete? 

R: AlboAutori sarà sempre gratuito; potremmo usare il claim di Facebook, “è gratuito e lo sarà sempre”. Ovviamente i costi andranno supportati, prevediamo per il 2013 la vendita di servizi Premium (ad esempio spazi di visibilità a pagamento, o certificazioni di deposito testi per evitare plagi) o di terze parti (esempio lettura e valutazione di testi, stampa digitale).

D: Che cosa ne pensa dell’autopubblicazione?

R: L’autopubblicazione intesa in senso stretto non implica l’intervento dell’editore. Portali come Lulu.com e il suo emulo italiano ilmiolibro,it non intervengono su forma e contenuto, ma danno all’autore una piattaforma per la promozione.  Personalmente credo sia una grande opportunità di democratizzazione dei contenuti, e che possa essere una strada per chi è talmente autorevole nel proprio settore da non aver bisogno né di interventi redazionali né di promozioni: un esempio classico potrebbe essere un testo di web marketing scritto da un guru della rete (non dimentichiamo poi la rapidità e semplicità di veicolazione dei formati digitali). Nel contempo, l’editore mantiene un ruolo di “trainer” per portare un autore a dare il meglio di sé, e rappresenta per il lettore un sorta di marchio di garanzia di qualità sulla tipologia di contenuti per i quali si è guadagnato una buona reputazione, sia esso Sellerio per i romanzi o Hoepli per i libri tecnico-professionali.  Rispetto alla narrativa non credo possa aiutare un autore a diventare famoso, anche se qualche caso c’è stato.

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