Arriva Letti di notte, la notte dei lettori. Patrizio Zurru “La creatività dei librai è la miglior reazione possibile alla crisi”

Scritto da Redazione on . Postato in Biblioteche, Eventi, In evidenza, Librai, Librerie

Sta arrivando la seconda edizione di Letti di notte, la notte bianca dei libri e dei lettori prevista anche nel 2013 per il 21 giugno e ideata dagli editori Claudia Tarolo e Marco Zapparoli di Marcos y Marcos e dal libraio e ‘istigatore alla lettura’ cagliaritano Patrizio Zurru.Quest’anno l’evento coinvolgerà “250 tra librerie indipendenti, biblioteche e musei, più di 40 editori che hanno aderito ufficialmente e circa 70 tra tutti quelli che saranno coinvolti a vario titolo. Siamo quintuplicati rispetto all’anno scorso”, ha dichiarato Zurru a Bibliocartina questa mattina. “Nel 2012 hanno partecipato in totale 52 librerie e 15 editori. Quest’anno il nostro è diventato un evento europeo, con librerie protagoniste ad Amsterdam, Londra, Parigi, in Svizzera, a Madrid, a Monaco di Baviera. Intere strade saranno ricoperte di libri, come a Cagliari e a Milano”. Come è stata possibile una crescita così esponenziale? “Con Claudia Tarolo e Marco Zapparoli abbiamo iniziato a lavorare all’evento di quest’anno con largo anticipo”, racconta Zurru. “Ci siamo incontrati spesso, e il nostro lavoro si è concentrato sul pensare a tutte le modalità possibili per far diventare ‘sexy’ e ‘fico’ andare in libreria. Usando come base il sito Letteratura rinnovabile abbiamo creato eventi nell’evento e mille suggestioni, come le Facce di notte, i trailer, le Buste dei libri introvabili. E in più, abbiamo attirato l’interesse di alcuni partner di altissimo livello come Smemoranda, che ha invento appositamente Cessi di notte per l’occasione”.

Oltre alle partnership istituzionali – quest’anno l’evento ha ottenuto anche il patrocinio di ALI (Associazione Librai Italiani), AIE (Associazione Italiana Editori) e AIB (Associazione Italiana Biblioteche), Tarolo Zapparoli e Zurru hanno lavorato moltissimo rivolgendosi direttamente ai librai indipendenti. “Ci siamo rivolti ai librai chiedendo loro di esere creativi”, commenta Zurru. “Di far venire voglia alle persone di entrare in libreria non per lo sconto, ma perché lì troveranno un libraio allegro e interessante che li farà appassionare ai libri e alla bibliodiversità”. Diversità fra i libri, ma anche fra le stesse librerie, della quale sarà possibile avere un assaggio durante la notte bianca tramite collegamenti Skype tra un luogo e l’altro. “In questa nostra serata il protagonista assoluto sarà il libro”, afferma Zurru; “non l’autore-star, amato casomai in quanto fenomeno televisivo da gente che poi neanche legge ciò che ha scritto”. Il libro protagonista per far divertire, incuriosire, appassionare il lettore: “il nostro obiettivo è creare nuovi lettori. Per questo a Cagliari, per esempio, abbiamo coinvolto anche molti esercizi commerciali diversi dalle librerie, un’intera strada – Corso Vittorio Emanuele – sarà invasa dai libri. E anche la Galleria d’arte comunale, che ospiterà le Letture bendate organizzate dall’AEDA (Associazione editori di audiolibri). Vogliamo che possano essere attratte da un libro persone che normalmente non leggono”. Senz’altro un evento del genere riveste una forza attrattiva, anche verso chi normalmente non legge. Ma cosa succederà dal giorno dopo? “Il messaggio che vogliamo lanciare è preciso: in un momento di crisi innegabile, di fronte a generali lamentazioni l’unica strada per reagire è la creatività. La libreria deve diventare il luogo dell’incontro e dell’offerta di eventi creativi. L’esperienza di tanti librai dice che in questo senso stringere un legame diretto con gli editori aiuta, così come aiuta conoscersi e sostenersi di più fra librai, che è quello che stiamo cercando di fare con l’esperienza di Librai Intercity iniziata quest’anno: librai che viaggiano lungo isole e penisola per andare, per un giorno, a vendere libri nella libreria di un altro. Si tratta di un’esperienza interessantissima” racconta Zurru “per confrontarsi, capire come i tuoi colleghi cercano soluzioni agli stessi problemi, e soprattutto per suggerirsi libri l’uno con l’altro in modo verace e schietto: non possiamo leggere tutti tutto, dunque questo confronto e scambio ci aiuta a poter consigliare meglio i lettori una volta tornati al nostro luogo”. Già perché se c’è un modo per attirare nuovi lettori è quello: consigliare il meglio, aiutare le persone a farsi un’idea dei libri che vada oltre l’immagine patinata della TV. La libreria è luogo di scoperta per eccellenza, “ed è nelle librerie indipendenti che è possibile scoprire libri diversi, ricevere sorprese e stimoli più adatti a se stessi, meno imposti dalla TV”. E la notte del 21 giugno sarà la notte delle librerie indipendenti per eccellenza; finalmente protagoniste dello scenario libresco, con tutta la loro diversità. Si andrà dalle piccole realtà di quartiere, come per esempio il caffè letterario Luna Storta a San Salvario a Torino, che abbinerà letture a tema con degustazioni di vini di produttori locali, fino a luoghi, da Pisa a Mazara del Vallo, dove a essere coinvolti saranno addirittura i sindaci.

E le librerie di catena? Possibile che abbiano accettato di rimanere ai margini? “Ci hanno inviato diverse richieste di partecipazione. Le valuteremo per le prossime edizioni. E non solo perché aprire alle librerie di catena significherebbe un impegno e una mole di lavoro ancora maggiore rispetto a quanto non sia già esplosa quest’anno, ma perché un principio dev’essere chiaro: noi siamo i librai della creatività, non quelli dello sconto e stop”.

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