Giornata mondiale del libro, concorso per studenti universitari. Spiega perché il futuro è nei libri e vinci 2.000 euro

Scritto da Redazione on . Postato in Eventi, Premi

In occasione della Giornata mondiale del libro, l’Associazione Italiana Editori insieme alla Conferenza dei Rettori (CRUI) delle Università italiane ha indetto un concorso per studenti universitari. In palio 2.000 euro a chi spiega con lo slogan più efficace perché il futuro sta nei libri.

Ecco il comunicato dell’AIE (nella foto il rettore dell’Università di Firenze Alberto Tesi):

“Fuori lo slogan! Spiega perché il TUO futuro sta nei libri che leggi. E vinci 2mila euro per pagarti la retta universitaria”. E’ questa la sfida rivolta agli studenti universitari nella quarta edizione di è-book, il concorso che parte domani, 23 aprile, per gli universitari italiani, organizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE).
Il gioco – promosso con il coinvolgimento della Conferenza dei Rettori (CRUI), del Consiglio universitario Nazionale (CUN), dell’Agenzia di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) e con il supporto dell’Associazione italiana dei Comunicatori d’Università (AICUN) in occasione del Maggio dei libri – è riservato agli studenti universitari dei vari livelli (trienni, bienni, master ecc.) e inizia domani, Giornata mondiale del Libro e del Diritto d’autore e avvio ufficiale del Maggio dei Libri, per concludersi il 23 maggio. Gli studenti dovranno creare, in cinquanta caratteri (spazi inclusi), lo slogan della campagna di comunicazione “Il futuro è nei libri che leggi*. Perché?” e compilare sul sito www.aie.it <http://www.aie.it> un questionario sull’uso delle tecnologie nello studio e sul loro rapporto con lo studio e i libri universitari.
Cosa si vince? Il futuro. Il concorso mette in palio infatti 5 premi da 2000 euro ciascuno come contributo alle retta universitaria, o, a scelta del vincitore, duemila euro in libri o ebook. I buoni saranno personali e spendibili in qualsiasi libreria italiana, incluse quelle online. “Gli slogan che cerchiamo – spiega la presidente del gruppo accademico professionale di AIE Mirka Daniela Giacoletto Papas – raccontano perché i libri, la lettura e lo studio sono strumenti determinanti per affrontare la vita, intendendo con questo sia quella professionale e lavorativa -per cui costituiscono un vantaggio competitivo per posizionarsi nel mondo- che non: ci interessa uno slogan che faccia capire perché i libri sono cruciali per costruirsi quegli strumenti culturali che ci accompagnano poi per tutta la vita, ben oltre gli anni dell’università. Non a caso siamo partiti dallo slogan vincitore della scorsa edizione (Il futuro è nei libri che leggi, di Matteo Zocchi), rilanciandolo agli studenti. I recenti dati Nielsen per il Centro per il libro e la lettura ci dicono che oggi solo il 60% dei laureati legge; era il 75% solo tre anni fa. Con questo gioco, che è ben più serio di quanto ci si immagini, ripartiamo dalla consapevolezza degli studenti su cosa – e perché – basare il futuro”.

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