Piccola e media editoria, tra il 2010 e il 2011 ha perso il lavoro una persona su dieci e hanno chiuso 125 case editrici
Anche la piccola e media editoria è in crisi, e tra il 2010 e il 2011 ha perso il lavoro nel settore più di una persona su 10. Sono alcuni dei dati divulgati da Più libri più liberi, la Fiera della piccola e media editoria che si terrà a Roma dal 6 al 9 dicembre 2012 prossimi. I dati di una ricerca effettuata da Nielsen per AIE dicono che se nel 2010 erano 6650 gli addetti nelle piccole e medie imprese editrici (stesso numero che nel 2009), nel 2011 si è verificata una vera e propria emorragia di lavoratori, con 775 persone che hanno perso il proprio impiego, l’11,6% della forza lavoro totale. Similmente è sceso anche il numero di titoli pubblicati (tra novità e ristampe insieme), 23.351 in totale con un -9,7% registrato rispetto al 2010, laddove anche su questa voce non si erano registrate sostanziali differenze tra 2009 e 2010. Sempre nel 2011 il numero di piccoli e medi editori è sceso di 125 unità, una diminuzione percentuale del 4,5%. I piccoli e medi editori erano infatti 2797 nel 2010, 2652 nel 2011. Tra questi, 1533 sono i piccoli editori con un catalogo annuale tra i 5 e i 10 titoli, e 119 sono i medi editori, che pubblicano da 11 a 50 titoli l’anno.
Tags: AIE, crisi, lavorare nell'editoria, media editoria, piccola editoria, Più libri più liberi, Roma
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