Posts Taggati ‘Più libri più liberi’
Più libri più liberi: a Roma la XII edizione, ma la crisi è nera e i soldi sono pochi. Potrebbe essere l’ultima nella Capitale?
Non era una squadra troppo entusiasta quella che stamattina, presso la Sala cinema del Palazzo delle Esposizioni di Roma, ha presentato le novità della XII edizione di “Più libri più liberi“, la fiera della piccola e media editoria libraria che è ormai appuntamento tradizionale del dicembre nella Capitale. Il titolo di quest’anno è “Parti da un libro”.
A Più libri più liberi “No Brand Art”, manifesto per un’arte senza marchio incentrata sui contenuti. Intervista a Cetta De Luca.
In occasione della prossima Fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi (prevista a Roma dal 5 all’8 dicembre prossimi) un gruppo di autori ed editor indipendenti presenterà “No Brand Art”, manifesto per un’editoria di qualità “che metta al centro finalmente i contenuti e non il marchio”.
ODEI, gli editori indipendenti al Salone Libro: “nuova legge anti-sconti, promozione delle librerie indipendenti, codice etico per gli editori”
Dal Salone del Libro di Torino – Prima giornata del Salone del libro di Torino nel segno degli editori indipendenti.
Speciale Lettura: promuoverla, ma verso chi? E perché? Parte II: più degli sconti, fanno danno le scontatezze
Riprendiamo il nostro speciale sulla Promozione della lettura, ispirato alla pubblicazione del primo “Rapporto sulla promozione della lettura in Italia” a cura del Forum del libro.
L’arte del leggere: Rasy “le ultime generazioni di scrittori non amano la lettura”
Si può essere scrittori senza essere prima di tutto lettori? E che cosa significa essere lettori? A Più libri più liberi di Roma se n’è parlato, l’8 dicembre scorso, durante la tavola rotonda dedicata al tema “Leggere è un rischio” e organizzata dalle edizioni Nottetempo.
Intervista al Sindacato Traduttori Editoriali: “Fondi alle traduzioni per aumentare la qualità dell’offerta, e che siano gestiti in modo trasparente”
Il sindacato dei traduttori editoriali Strade ha avviato una petizione per l’istituzione di un Fondo nazionale – la potete leggere per intero e firmare a questa pagina – che sostenga il lavoro dei traduttori editoriali e le traduzioni verso l’italiano. Per approfondire le ragioni dell’iniziativa e la situazione che oggi vivono i traduttori letterari in Italia Bibliocartina ha intervistato Marina Pugliano, Chiara Marmugi e Claudia Zonghetti, affermate traduttrici letterarie e prime promotrici della petizione, le quali hanno risposto coralmente alle nostre domande.
Speciale Editori Indipendenti: “siamo indipendenti perché per noi il libro non è solo una merce” (III)
(continua dalla prima e dalla seconda parte) Il minimo comune denominatore di ogni scambio e dialogo che abbiamo intrattenuto nei giorni della Fiera con gli editori organizzati in ODEI è questo: “Il libro per noi non è solo una merce. Non ignoriamo la componente economica e di mercato, ma ci rifiutiamo di ricondurre il libro a puro oggetto da vendere”.
Speciale Editori indipendenti: a Più libri più liberi il manifesto dell’Osservatorio ODEI, “il vero bestseller della Fiera” (I)
Nei primi soli 2 giorni ne sono state distribuite, ad personam, più di 5.000 copie: “il vero bestseller della Fiera”, come l’hanno definito alcuni editori.
Speciale Più libri più liberi: Fulvio Ervas “A volte la vita irrompe ed esige di essere raccontata. Ma ora torno alla mia fiction”
“Sono stupito, incredulo”, ha dichiarato lo scrittore Fulvio Ervas a Bibliocartina dopo essere stato dichiarato vincitore del Premio Fahreneit – Libro dell’anno da Marino Sinibaldi di Rai Radio 3 con Se ti abbraccio non aver paura.
Speciale Più libri più liberi: Galla (ALI): “In Italia solo 4 milioni di lettori forti. Si capisce perché siamo governati da ignoranti”
Proseguiamo il resoconto della tavola rotonda sulla Lettura di ieri a Più libri più liberi, qui la prima parte.
Speciale Più libri più liberi: Ginevra Bompiani (Nottetempo): “Meglio non leggere, che leggere 50 sfumature”
Che cosa vuol dire davvero leggere? Non è una di quelle domande che ci si pone spesso, lo si dà per scontato e forse non si dovrebbe, in tempi come questi di dilagante ritorno dell’analfabetismo, in cui anche chi ha imparato a leggere non è più capace di leggere.